La cartografia registra l’urbanizzazione sistematica del quartiere sostenuta dall’Istituto Case Popolari di Roma che realizza diciassette lotti residenziali. Dall’immagine risulta costruita la chiesa di santa Maria Liberatrice e gli edifici scolastici (su via Galvani nn. 6-8, l’Istituto professionale per l’Artigianato e l’Industria, su via Volta n. 43, la Scuola materna ed elementare, e sul lungotevere Testaccio n. 32, l’Istituto professionale Carlo Cattaneo). Il recinto del cimitero acattolico arriva all’altezza dell’imbocco di via Zabaglia che ancora non attraversa le Mura Aureliane. Si nota la presenza del nuovo ponte Sublicio, progettato da Macello Piacentini nel 1914, che collega Testaccio con Trastevere. Il quartiere è servito da una linea tranviaria che arriva a piazza Orazio Giustiniani. Verso l’Ostiense si possono osservare i complessi produttivi che caratterizzano la zona industriale a sud di Roma.
P. A. Frutaz, Le piante di Roma, III, Roma 1962, tav. 592.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: /FFF.5147/II.7 a