La cartografia rileva la prima urbanizzazione del quartiere segnata dai nuovi tracciati stradali e dalla toponomastica, assegnata il 25 maggio 1886 dal Consiglio Comunale che stabilisce di intitolare le strade del quartiere a scopritori, pionieri, scienziati italiani. Dal documento risulta realizzato il complesso del Mattatoio e del Campo Boario, inaugurato il 1° dicembre 1891, servito dal nuovo tracciato del lungotevere. Sono presenti i primi lotti residenziali lungo via Marmorata, intorno piazza Mastro Giorgio (ora piazza Testaccio) e verso la parte nord del lungotevere.
Il cimitero acattolico (definito Cimitero Protestante) appare ampliato e recintato.
P. A. Frutaz, Le piante di Roma, III, Roma 1962, tav. 552.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: /FFF.5147/II.7 a