Dal Piano regolatore del 1931 è prevista la perimetrazione del Monte Testaccio, destinato a parco pubblico (così come piazza santa Maria Liberatrice). La zona degli antichi Prati del popolo romano (campita come zona di rispetto) viene attraversata da un’asse stradale che prosegue verso l’Aventino. Il lotto a nord, campito in marrone scuro, tra piazza santa Maria Liberatrice e via Marmorata è indicato come zona intensiva. Sul lungotevere, in prossimitĂ del Mattatoio, la doppia linea rossa indica l’allargamento della sezione stradale. Da notare inoltre, in continuitĂ con via Zabaglia il progetto di un nuovo ponte, realizzato poi in un altro luogo, l’attuale ponte Testaccio, in asse con via Galvani.
M.F. Boemi, C.M. Travaglini (a cura), Roma dall’alto, Croma-Università degli Studi Roma Tre, Roma, 2006, p. 84.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: /FF 023 a; vedi anche /FF 023 b