L’edificio è destinato alla sosta del bestiame indomito, in attesa della mattazione. È in diretto rapporto con il macello. È un edificio aperto, coperto a padiglione, con una capriata Polonceau. Presenta una struttura verticale in ferro fuso, con recinsione sempre in ferro. Nella pianta sono indicate: il verso delle aperture dei cancelli per il flusso degli animali; il prospetto dei due lati maggiori e minori; il dettaglio in prospetto degli elementi verticali e della copertura; il dettaglio in prospetto delle recinzioni.
G. Ersoch, Roma: Il Mattatoio e il Mercato del bestiame costruiti dal Comune negli anni 1888 – 1981 con progetto e direzione dell’Architetto Comunale emerito Cav. Gioacchino Ersoch. Descrizioni e disegni , Roma 1891, Tav. VIII
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: in catalogazione