Schedatura e restituzione grafica del progetto del lotto XXXII che si affaccia su lungotevere Testaccio, via Amerigo Vespucci, via Gustavo Bianchi, via Romolo Gessi. Nel novembre 1911 la Commissione straordinaria dell’ICP (composta da I. Bonomi, A. Berio, A. Torlonia) affida a Quadrio Pirani e Giovanni Bellucci l’incarico della progettazione e direzione dei lavori dei lotti XXX, XXXII, XXXIII e XXXIV. Il cantiere viene avviato nel 1914 e terminato nel 1917. Gli edifici hanno un impianto a corte aperta con i corpi centrali arretrati rispetto al filo stradale. I prospetti si distinguono per il rigore formale, caratterizzato dalla presenza di elaborate partiture in laterizio, alternate a elementi lapidei (travertino, tufo, peperino) e campi di intonaco. Nel 1909 Quadrio Pirani progetta anche la sala cinematografica Il Garibaldi, tra via Aldo Manuzio e via Mastro Giorgio, dismessa negli anni Trenta. Si veda E. Puccini, G. Duranti, Testaccio: il quartiere operaio di Roma Capitale, 1870-1930, Palombi editore, Roma 2012, pp. 70-73.
Flavio Graviglia, tesi di laurea Magistrale in Progettazione architettonica, Testaccio Entre Deux – lo spazio semi pubblico. Relazione e influenza tra fotografia-architettura, relatore Lorenzo Dall’Olio – Antonello Frongia, aa. 2012-2013.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: in acquisizione