Fotografie e schemi grafici dei progetti di Giulio Magni per i lotti residenziali di Testaccio, dell’I.C.P. La fotografia in basso illustra la corte interna del lotto XXXVII analoga a quella del lotto XX. Il lotto XXXVII, progettato nel 1913, è compreso tra via Aldo Manuzio, via Evangelista Torricelli, via Giovanni Battista Bodoni, via Franklin.
La qualità degli edifici di Magni si rileva nelle variazioni delle soluzioni tipologiche: isolati a corte aperta, a pettine, con adattamenti rispetto alla maglia stradale. Il lieve arretramento dalla strada dei corpi centrali porta a recuperare il piano rialzato come abitazione. Alla varietà delle articolazioni della corte aperta corrisponde il rigoroso disegno dei prospetti. Le partiture dei fronti fanno riferimento al linguaggio classico dell’edilizia di Roma Capitale: simmetria nelle bucature, definite da semplici cornici, il bugnato che segna il basamento e i cantonali, la gerarchia dei piani sottolineata dal marcapiano-marcadavanzale e dal cornicione di coronamento.
Flavio Graviglia, tesi di laurea Magistrale in Progettazione architettonica, Testaccio Entre Deux – lo spazio semi pubblico. Relazione e influenza tra fotografia-architettura, relatore Lorenzo Dall’Olio – Antonello Frongia, aa. 2012-2013.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: in acquisizione