La piana dei Prati del popolo romano rimase libera da costruzioni fino agli inizi del Novecento. Il piano regolatore del 1883 destinava l’area a Mattatoio, il Piano regolatore del 1909 non prendeva una destinazione per questa zona ma segnava il nuovo tracciato di una strada che da via Galvani arrivava a via Caio Cestio (realizzata solo per un tratto dell’attuale via Paolo Caselli). Nel 1908, su via Galvani 6, viene realizzata la scuola Edmondo De Amicis; il 27 ottobre 1929 nel margine nord, tra via Marmorata e via Galvani, si inaugura la Caserma dei Vigili del Fuoco progettata da Vincenzo Fasolo. Dal 1929 al 1940 è attivo lo stadio di calcio Campo Testaccio. Nel dopoguerra, sulle aree disponibili dei Prati del popolo romano sono sorti una serie disordinata di capannoni e di attività varie. Dagli anni Settanta del Novecento ad oggi verranno costruiti una serie di edifici di servizio comunali: la scuola media Carlo Cattaneo, la Biblioteca Enzo Tortora e l’Asilo nido comunale.
L. Caruso (a cura di), Testaccio – progetto per la trasformazione di un quartiere, «Romacentro» pubblicazioni dell’Assessorato per gli interventi sul centro storico del Comune di Roma, 3, Fratelli Palombi editori, Roma 1986, p. 94.
Biblioteca di Storia dell’arte – Luigi Grassi – coll.: Sala/AR 11 IR A 20 0031/3