La pianta del Lanciani restituisce le preesistenze archeologiche della zona, dal Monte Testaccio, agli Horrea, alle strutture dell’Emporium. Quest’ultimo complesso viene costruito, insieme alla retrostante Porticus Aemilia, nel 193 a.C. dai censori Lucio Emilio Lepido e Lucio Emilio Paolo. Nel 174 a.C. le strutture dell’Emporium verranno lastricate in pietra e suddivise con barriere e scalinate di discesa al Tevere, inoltre, sarĂ completata la Porticus Aemilia. Di quest’ultima struttura, rappresentata con notevole precisione nella pianta marmorea severiana, ci sono rimasti importanti elementi nella zona a sud di via Marmorata, tra questa e via Franklin. Nella pianta del Lanciani il profilo in azzurro indicate le destinazioni contemporanee, da notare oltre al Mattatoio e al Campo Boario, la presenza del Magazzino Comunale dei Selci, su una porzione dei Prati del popolo romano. Si veda Filippo Coarelli, Roma – Guide archeologiche Laterza, Roma-Bari, 1985, pp. 348-352.
R. A. Lanciani, Forma Urbis Romae, Milano-Roma, 1893-1901.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: /FFF.PSA 2021