Schedatura e restituzione grafica del progetto di Giulio Magni, per l’isolato XXXIX, del 1913, compreso tra via Beniamino Franklin, via Evangelista Torricelli, via Flavio Gioia, via Galileo Ferraris. La soluzione edilizia è un tipo a corte aperta con i corpi centrali arretrati rispetto al filo stradale. La struttura dell’edificio risulta composto dall’unione di scatole murarie larghe 5-6 metri e lunghe da 7 fino ad arrivare a 13 metri. La cellula muraria non coincide quasi mai con l’unità abitativa mentre la scala risulta sempre racchiusa in un vano proprio. Si veda E. Puccini, G. Duranti, Testaccio: il quartiere operaio di Roma Capitale, 1870-1930, Palombi editore, Roma 2012, p. 54.
Flavio Graviglia, tesi di laurea Magistrale in Progettazione architettonica, Testaccio Entre Deux – lo spazio semi pubblico. Relazione e influenza tra fotografia-architettura, relatore Lorenzo Dall’Olio – Antonello Frongia, aa. 2012-2013.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: in acquisizione