Il documento conservato all’Archivio Storico Capitolino, rappresenta La pianta del monte Testaccio come presentemente si trova con tutte le grotte esistenti alle radici di esso. La planimetria è firmata da Carlo Fontana, datata 15 settembre 1695, e testimonia la realizzazione lungo il perimetro del Monte Testaccio delle grotte destinate alla conservazione del vino. Le prime grotte sono scavate nella seconda metà del XVVI sec. a seguito di una concessione di papa Alessandro VII.
L. Caruso (a cura di), Testaccio – progetto per la trasformazione di un quartiere, «Romacentro» pubblicazioni dell’Assessorato per gli interventi sul centro storico del Comune di Roma, 3, Fratelli Palombi editori, Roma 1986, tav a p. 49.
Biblioteca di Storia dell’arte – Luigi Grassi – coll.: Sala/AR 11 IR A 20 0031/3