La tavola presenta il prospetto esterno dell’edificio di ingresso, una sezione longitudinale in mezzeria e la pianta con annessi stralci delle stalle per bestiame domito. In rosso sono indicati i fognoli, le fogne e le condutture di acqua. L’ingresso presenta una connotazione monumentale in stile neocinquecentesco.
Ersoch descrive il progetto indicando: «L’ingresso al Mattatoio situato nel centro del prospetto di fronte alla Via Galvani è formato da tre arcate d’ordine dorico, sostenute da sei colonne, senza base e quattro contropilastri in granito: la parte superiore è a bozze con una cornice di coronamento, il cui fregio è decorato da metope e festoni ed Ă© sormontata da un attico nel centro del quale vi è un gruppo allegorico rappresentante un Genio nell’atto di atterrare un bue sotto l’iscrizione “Stabilimento di Mattazione”. La medesima decorazione si ripete all’interno del Mattatoio e nell’attico vi è l’iscrizione S. P. Q. R. EREXIT A. MDCCCXC. Le arcate laterali dell’ingresso formano i due anbiti coperti, uno per l’entrata, l’altro per l’uscita, l’arco di centro è in parte occupato dai locali del custode e della verifica delle bollette. Due barriere in ferro, collocate nell’interno degli anditi, chiudono l’ingresso verso la strada e verso il Mattatoio. Le barriere hanno quattro cancelli a due partite pel passagio dei carri nelle parti centrali dei due fornici, e quattro cancelli ad una partita pel passaggio dei pedoni sui marciapiedi che comunicano col proseguimento del portico nell’arcata di centro. L’ingresso è fiancheggiato da due fabbricati quello a sinistra per uso degli Uffici quello a destra per l’abitazione del Direttore e per la sala delle Commissioni. I fabbricati sono a due piani, piano terreno e primo piano. Le entrate sono due nel centro dei portici e due nell’interno del Mattatoio. I piani terreni di ogni fabbricato hanno cinque camere, e sei ai piani superiori, ai quali si accede da scale semi-circolari. La decorazione dei fabbricati è in continuazione di quella dell’ingresso col quale forma un’assieme dello stesso ordine. Gli edifici sono coperti da una terrazza in proseguimento di quella dei portici».  (Ersoch 1891, p. 18)
G. Ersoch, Roma: Il Mattatoio e il Mercato del bestiame costruiti dal comune negli anni 1888 – 1981 con progetto e direzione dell’Architetto Comunale emerito Cav. Gioacchino Ersoch. Descrizioni e disegni, Roma 1891, Tav. IV
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: in catalogazione