La pianta registra la completa urbanizzazione del quartiere che viene indicato come Rione XX (Testaccio), dopo che il 9 dicembre 1921 sono istituiti otto nuovi rioni. Infatti, l’antico rione Ripa viene diviso in due rioni: Testaccio (XX, ettari 66,28) e San Saba (XXI). Si può osservare la realizzazione dell’impianto sportivo Campo Testaccio su una porzione dei Prati del popolo romano (a ridosso del Monte Testaccio); la Caserma dei Vigili del Fuoco (progettata da Vincenzo Fasolo, inaugurata il 27 ottobre 1929) e il lotto destinato al Palazzo delle Poste su via Marmorata (progettato da Adalberto Libera e Mario De Renzi nel 1933-1935). Con riferimento ai tracciati stradali si nota il prolungamento di via Zabaglia verso le Mura Aureliane e l’apertura del passaggio carrabile a ridosso di Porta San Paolo.
P. A. Frutaz, Le piante di Roma, III, Roma 1962, tav. 626.
Biblioteca di area delle arti – Architettura – coll.: /FFF.5147/II.8 a